Pannelli solari Solahart, prodotti ad alta affidabilità ed efficienza energetica

Fondata nel 1905 con il nome di S.W. Hart, la Solahart è un’azienda australiana che dal 1953 costruisce impianti solari per produzione di acqua calda, attualmente diffusi in più di 70 paesi nel mondo. Diverse sono le tipologie di impianti solari prodotti dalla Solahart, anche se la tecnologia più imitata e seguita è quella a circolazione naturale. Si tratta della cosiddetta circolazione “a termosifone” che prevede il seguente meccanismo: nei pannelli, per effetto dei raggi solari, si riscalda un fluido che, alleggerendosi col calore, sale verso l’alto e raggiunge un’intercapedine, che avvolge il serbatoio, attraverso la quale riscalda l’acqua all’interno contenuta. In questa maniera si verifica un aumento notevole dell’efficienza energetica del sistema solare: si sfrutta in modo quasi totale lo scambio termico tra il liquido e l’acqua sanitaria, perchè non sottoposto alle tarature della centralina al malfunzionamento delle altre apparecchiature meccaniche od elettriche. La moderna tecnologia produttiva di Solahart ha permesso anche di abbassare i costi di produzione dei pannelli solari, incrementando la redditività dell’investimento. Basti pensare che il costo di un sistema solare domestico Solahart, grazie alle peculiari caratteristiche che ne fanno lo stato dell’arte di questa tecnologia, può essere ammortizzato normalmente in 4/ 6 anni. Solahart concede inoltre una garanzia sui propri prodotti che può articolarsi fino al 15° anno di vita, con soli due semplici controlli a scadenza quinquennale. I prodotti Solahart presentano la certificazione Solar Keymark, unica certificazione riconosciuta a livello europeo che attesta la corrispondenza del prodotto ai più alti standard richiesti dal settore.

Ecco le 10 regole d’oro della Solahart

1-   Scegliere impianti solari a circolazione naturale.
2-   Richiedere la certificazione a norma europea EN 12476 o, in alternativa, il test ENEA con la percentuale di rendimento dell’intera macchina (attenzione non dei soli pannelli) di almeno il 50%.
3-   Stare attenti alle “libere certificazioni”. Le uniche valide sono rilasciate da istituti autorizzati in base alle norme EN. Solo il “ Solar Keymark “ europeo è una certificazione riconducibile alle norme EN.
4-   Pretendere, con la garanzia, anche la dichiarazione F.C.S. (Fattore di Contribuzione Solare) che certifichi quanti litri di acqua calda, con l’indicazione della temperatura, vi fornirà il vostro impianto nei vari mesi dell’anno.
5-   Accertarsi che il “boiler” solare sia protetto all’interno da almeno due strati di vetrificazione con un buon potere di trasmittanza termica e sufficiente elasticità per assorbire le dilatazioni.
6-   Attenti, i boiler in acciaio inox vanno bene lo stesso e costano meno, però sono molto delicati agli effetti delle microfessurazioni e delle correnti galvaniche; inoltre il calcare può aderire alle pareti e ridurre efficienza e durata.
7-   Accertarsi che i pannelli siano effettivamente selettivi per avere il massimo rendimento anche con cielo coperto e specialmente in inverno.
8-   Verificare che chi rilascia la garanzia sia una azienda con una esperienza, una presenza e una reperibilità sul posto, datata e certa anche per il futuro, in grado di assicurare un servizio di assistenza capillare e tempestività nella risposta alle chiamate.
9-   Controllare la qualità del servizio, progettuale e tecnico, ed esigere installazione a norma con rilascio del certificato di conformità e libretto d’impianto.
10-   Accertarsi anche dello storico aziendale locale: chi si occupa oggi delle vendite lo fa da tempo o è un novizio? La marca che tratta è sempre la stessa o la cambia di continuo?

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